Ficus carica, la pianta protettrice dello stomaco
Proprietà e benefici del ficus carica
Il Ficus carica viene generalmente utilizzato in un'ampia gamma di disturbi legati all'apparato digerente e neurovegetativo.
Elimina infiammazioni e acidità !
In particolare, questa pianta contiene:
- Enzimi digestivi
- Mucillagini
- Vitamine
- Zuccheri
- Oligoelementi
Il Ficus carica può essere considerato il rimedio delle manifestazioni psicosomatiche, in particolare della sfera digestiva, regolarizzando la motilità e la secrezione gastrointestinale.
In particolare, si utilizzano le gemme fresche raccolte durante la primavera, che agiscono sulle mucose digestive dello stomaco e del duodeno regolandole e riducono la pirosi (sintomo principale del reflusso gastroesofageo) e dispepsia (difficoltà di digestione, pesantezza di stomaco ecc..).
Ficus carica contiene anche mucillagini e vitamine (A, B, PP e C), sali minerali (Ferro, Calcio, Cromo, Magnesio), che sono tutti componenti fondamentali e preziosi per aiutare la digestione.
Il Ficus carica agisce soprattutto nella parte alta dell’apparato digerente, nello stomaco in particolare.
Aiuta a regolare la motilità e la secrezione dei succhi gastrici e lo fa anche in caso che i disturbi dipendano da stress o da altri fattori emotivi o psicosomatici.
In caso di reflusso gastroesofageo, Ficus carica agisce normalizzando le contrazioni dello stomaco, migliorando la tenuta del cardias (la valvola che mette in collegamento esofago con stomaco) ed evitando così le risalite dei succhi gastrici, attenuando l’iperacidità e alleviando così i bruciori.
Oltre ad essere un validissimo aiuto nella cattiva digestione e nelle gastriti anche psicosomatiche, il Ficus è un ottimo rimedio per favorire la cicatrizzazione di eventuali ulcere.
CONSIGLI del NATUROPATA
1 Associa Ficus carica al Ribes nigrum contro i disturbi gastrointestinali
Il Ficus carica viene spesso associato ad altri gemmoterapici che ne esaltano l’azione terapeutica al livello dello stomaco. Un abbinamento classico è quello con il gemmoderivato di Ribes nigrum. Quest’ultimo è uno stimolante surrenalico e antinfiammatorio naturale che svolge un’azione protettiva specifica sulle mucose dello stomaco. È utile come coadiuvante nelle gastriti, coliti e disfagie e soprattutto per curare i disturbi gastrointestinali quando hanno complicanze respiratorie.
Assunzione: Se prendi sia Ficus carica che Ribes nigrum, bevi 10 gocce di ogni gemmoderivato per 2 volte al giorno prima dei pasti principali.
2 Associa Ficus Carica all’Echinacea per riattivare il colon e rinforzare il sistema immunitario
Prima e dopo un viaggio o una vacanza Ficus Carica ed Echinacea sostengono e proteggono l’attività di stomaco e intestino e rinforzano le difese immunitarie di tutto il corpo.
L’ echinacea (Echinacea purpurea) appartiene alla famiglia delle Composite. La radice di echinacea contiene polisaccaridi che conferiscono alla pianta proprietà immunostimolanti. Contiene flavonoidi, derivati dell’acido caffeico, come l’echinacoside, che svolge azione antibiotica e batteriostatica, Infine la presenza di acido cicorico e acido caffeico svolgono un’azione particolarmente efficace in caso di infezioni ricorrenti, candida, cistiti, faringiti.
Come assumerla > 20 gocce di tintura madre di echinacea, 2 volte al giorno lontano dai pasti
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