Migliorare la postura con l’osteopatia

La postura è la posizione che assume il corpo nello spazio e la relazione tra le varie parti del corpo, come collo, testa e schiena, al fine di garantire la posizione eretta e il movimento.

Se assumiamo una postura sbagliata per molto tempo, facciamo credere al nostro sistema nervoso che quella posizione sia, in realtà, corretta.

Si tratta di un aspetto che diamo solitamente per scontato, regolato da misure, posizioni e movimenti automatici a cui non pensiamo e che, spesso, trascuriamo. Tuttavia, una postura scorretta comporta rischi e conseguenze per la salute a vario livello, da contratture, fino a problematiche circolatorie. 

Quali conseguenze provoca assumere una postura scorretta?

Una postura corretta riduce lo sforzo sul corpo umano, mantenendo l’equilibrio dei muscoli e dello scheletro. Questo stato di equilibrio muscolare e scheletrico protegge le strutture di sostegno del corpo e previene danni e deformazioni progressive in tutte le posizioni (in piedi, sdraiati e seduti) che derivano dall’abitudine a inclinare il corpo in avanti, all’indietro, a sinistra o destra.

Se la postura scorretta diventa un’abitudine in tenera età, gli individui tendono ad adattarsi e considerarla confortevole. Questo può causare affaticamento della colonna vertebrale, del bacino, dei muscoli, dei tendini, delle articolazioni, delle ossa e dei dischi e può portare alla deformazione della colonna vertebrale.

Una postura scorretta genera asimmetrie, con conseguenti problematiche che coinvolgono non solo il sistema muscolo-scheletrico, ma anche le articolazioni e gli organi in generale. Tra le conseguenze di una postura scorretta ci sono:

  • Nausea
  • Cefalea
  • Dolori muscolari
  • Disturbi di respirazione
  • Problematiche di tipo urologico, ginecologico e viscerale
  • Calo della vista
  • Dolori dentali
  • Labirintite
  • Problemi circolatori

Correggere la postura con l’osteopatia

L’intervento dell’osteopata ha l’obiettivo di individuare la causa delle disfunzioni, ovvero aree corporee di ipomobilità, per permettere al paziente di riacquistare la piena funzionalità della parte del corpo che avverte come “bloccata”.

Per prima cosa, l’osteopata esegue quindi un’analisi posturale e una valutazione palpatoria dei tessuti per verificare quali parti del corpo siano coinvolte.

L’analisi posturale è una fase imprescindibile della valutazione osteopatica tanto che, molti professionisti consigliano di sottoporsi a questo esame sin da giovani per verificare l’esistenza di un vizio posturale importante.

Una volta individuati i fattori scatenanti delle disfunzioni posturali si passa al trattamento manuale osteopatico vero e proprio. Quest’ultimo ha l’obiettivo di trattare le disfunzioni e ridare mobilità alle zone di ipomobilità.

L’osteopata utilizza quindi tecniche manuali di palpazione e manipolazione articolare, muscolare e dei tessuti molli per ridurre le restrizioni articolari e i disallineamenti.

QUALI SONO LE FUNZIONI E L’IMPORTANZA DELLA POSTURA?

Il nostro corpo necessita della postura (corretta) per tre importanti funzioni:

  • funzione antigravitaria, poiché deve contrastare la forza di gravità e restare in posizione eretta;
  • funzione statica, restare in equilibrio;
  • funzione dinamica, ovvero muoversi nel modo giusto.

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