Osteoporosi: rimedi naturali e consigli
E, un giorno, arriva la diagnosi: « Lei soffre di osteoporosi ».
Che cosa significa? Che le tue ossa andranno in pezzi al minimo urto?
No. Se segui i suggerimenti naturali che ti proponiamo.
L’osteoporosi è definita come un problema di fragilità ossea che aumenta il rischio di fratture (anche spontanee).
Se prendiamo questa definizione per buona, le misurazioni effettuate con densitometria ossea (o MOC) sono del tutto… poco affidabili.
Infatti questo dispositivo rileva solo la densità ossa e nessuno strumento, ad oggi, sembra in grado di misurare la compromissione della micro architettura.
Insomma: purtroppo solo una frattura anomala è rivelatrice dell’osteoporosi.
Anche se nessun specialista e nessun dispositivo può prevedere se le tue ossa sono veramente fragili, non cedere al panico se ti viene presentata una diagnosi sfavorevole.
Certo, agire è importante ma, soprattutto, non “immobilizzarti” per paura di romperti qualcosa! E per prevenire, ascoltiamo innanzi tutto le nostre ossa e… i loro bisogni.
L’osso
L’osso è un organo vivente, in continua evoluzione, che si ricostruisce e modifica costantemente. In alcuni momenti si rafforza e si rigenera, in altri serve da riserva di minerali per compensare alcune esigenze del nostro corpo, tra cui l’equilibrio del nostro pH nel sangue.
Una falsa credenza è che la “forza” delle ossa dipenda dal loro contenuto di calcio. Non è così: la matrice ossea sulla quale si fissano i minerali (silicio, calcio, fosforo, magnesio) è costituita di fibre proteiche come il collagene.
La perdita ossea legata all’età è un fenomeno normale, e può arrivare fino al 2% l’anno dopo la menopausa. Si chiama osteopenia.
Durante la loro vita le donne possono perdere fino al 40% della loro massa ossea originale, contro il 25% per gli uomini.
Prevenire l’usura e sostenere la nostra “impalcatura”
NO all’inattività fisica
Se non vi è “costretto”, l’osso non ha alcun motivo per rafforzarsi: è stato infatti dimostrato che le ossa degli sportivi sono più resistenti di quelle dei sedentari.
Due sono i mezzi riconosciuti per stimolare la costruzione delle ossa:
- la pratica di attività fisiche che provocano micro-shock ripetuti: escursioni, camminata nordica, corsa a piedi e tutti gli sport dove si salta o si corre (basket, pallavolo, calcio etc.);
- la pratica di esercizi che sollecitano intensamente i muscoli (come l’allenamento con i pesi), perché le tensioni esercitate sull’osso consentono il rafforzamento della sua architettura e quindi la sua resistenza.
Bilancia il tuo pH
Il nostro stile di vita moderno acidifica il nostro corpo. I responsabili più noti (da eliminare per primi, senza mezzi termini) sono i prodotti alimentari trasformati, lo zucchero, i prodotti lattiero-caseari, gli eccessi di carni rosse, i salumi e il sale.
Ma… “tranquillo”, per contrastare questo fenomeno, il nostro organismo dispone di una splendida riserva di sostanze alcaline: lo scheletro!
L’acidificazione è quindi un’importantissima causa della demineralizzazione e, di conseguenza, dell’usura prematura di ossa e articolazioni.
Pensa ad apportare tutti i giorni i minerali alcalini per evitare che il tuo corpo non se li procuri dalle tue ossa:
- mangia regolarmente verdure verdi (prezzemolo, spinaci, broccoli…) ma anche semi sesamo, legumi (lenticchie, fagioli…) e alghe, tutti ricchi di minerali molto assimilabili, compreso il calcio;
- fai cure di ortica (parti aeree), equiseto, bambù, ricchi di silicio (vedi i nostri prodotti: EQUISETO e BAMBOO ).
Stress: con moderazione
Una condizione di stress intensa o prolungata fa impennare i tassi di cortisolo nell’organismo. Questo ormone diminuisce l’assorbimento del calcio a livello osseo, attiva gli osteoclasti (cellule di destrutturazione ossea) e ostacola gli osteoblasti responsabili di rigenerare la massa ossea.
Lo stress aumenta anche il nostro fabbisogno di MAGNESIO, essenziale per il trasporto del calcio alle ossa.
Quindi, impegnati a gestire lo stress con l’aiuto di tecniche di rilassamento come la coerenza cardiaca, lo yoga o semplicemente la pratica regolare di un’attività artistica.
Impara anche dire “no” a chi ti mette pressione !
Ammortizza il calo ormonale
Gli estrogeni sono protettori della salute delle ossa, quindi la fragilità ossea si accentua nelle donne con il calo ormonale della menopausa. Ma sappi che altre ghiandole prendono il sopravvento, comprese le surrenali che secernono testosterone – sì, anche nella donna! – che si trasforma poi in estrogeni attraverso il grasso del tessuto adiposo.
Ecco perché è importante non essere troppo “magre” dopo la menopausa e, se necessario, sostenere l’attività delle ghiandole surrenali. La stanchezza mattutina, un crollo d’energia a fine giornata o l’irritabilità, possono essere segnali di un declino dell’attività surrenale.
Un bilancio ormonale può essere utile, in particolare un test della saliva per valutare i livelli di estrogeni (estradiolo), testosterone e cortisolo (ricorda che lo stress lo aumenta, a discapito della salute delle ossa).
Due modi per sostenere il sistema ormonale Puoi aiutare la funzione della ghiandole surrenali con il Ribes nigrum, in cure di sei settimane.
Scegli piante con proprietà estrogeniche, come OLIO DI SEMI DI LINO PURISSIMO che contiene Omega-3 e il prodotto MACA (una pianta tonica adattogena davvero efficace).
Le vitamine amiche delle ossa
La vitamina D favorisce l’assorbimento del calcio a livello intestinale e permette che si fissi alle ossa. Scegli una forma naturale di vitamina D :ottimo il nostro orodotto VITAMINA D da Lichene Islandico in gocce.
La Vitamina C permette la formazione del collagene di tipo I, che costituisce la trama fibrosa dell’osso su cui si legano i minerali.
Metti in pratica questi consigli
- Muoviti! Imponi un lavoro quotidiani alla tua struttura ossea.
- Aumenta l’apporto in vegetali alla tua dieta.
- Consuma proteine a sufficienza, ma evita di eccedere in quelle animali.
- Limita gli alimenti acidificanti.
- Evita i latticini di mucca.
- Gestisci il tuo stress quotidiano.
- Assumi vitamina D durante l’anno (tranne in estate).
- Alterna cicli di integratori per il sostegno ormonale, la remineralizzazione, l’apporto di vitamine (in particolare C e D), l’apporto di acidi grassi essenziali, in funzione dei tuoi bisogno
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