Vitamina D: fare scorta di sole per l'inverno

La vitamina D occupa una posizione speciale tra le vitamine. In senso stretto, inoltre, non è una vitamina, ma una sostanza simile a un ormone. E non è nemmeno una sostanza sola: è infatti la combinazione di ergocalciferolo (vitamina D2) e colecalciferolo (vitamina D3). Ma il motivo principale per cui la vitamina D è un’eccezione tra le vitamine è un altro: l’uomo è in grado di produrre vitamina D in quantità sufficiente nella pelle. Per tutte le altre vitamine, invece, non è così.

Senza sole è difficile produrre abbastanza vitamina D, poiché il contenuto di vitamina D che si può assumere tramite gli alimenti è molto basso. Se non si mangiano almeno 300 g di salmone al giorno, non ce la si fa senza il sole. L’alternativa sono quindi gli integratori.

 

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Fare scorte di sole per l’inverno

In inverno non produciamo vitamina D poiché l’irraggiamento solare è più debole, anche se ci esponiamo al sole.  Per questo motivo dovremmo prendere molto sole in estate e, per così dire, fare scorta di vitamina D. La vitamina D, che viene conservata nel grasso, può essere poi consumata durante i mesi invernali poco soleggiati. È importante ricordare che si può prendere il sole anche senza protezione solare, ma naturalmente stando attenti a non bruciarsi. Basta regolarsi e prenderlo con moderazione, come in tutte le cose. È sbagliato sia stare troppo tempo al sole e scottarsi che evitarlo completamente o coprirsi di protezione solare.


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